Omicidio di Mariani Luana Maria: arrestati i responsabili.

Valutazione attuale: 5 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella attiva
 

 

Si comunica che la Polizia di Stato ha tratto in arresto in Romania, per i reati di omicidio e rapina aggravati, in concorso:

  1. ENEA Ion, nato a Turnu Severin (Romania) il 25/07/1990;
  2. PAUN Madalin, nato a Calafat (Romania) 29/05/1995;
  3. RADUCAN Marcel, nato a Gruia (Romania) il 12/05/1982;

 

 

ha inoltre tratto in arresto, sempre in esecuzione del cennato M.A.E., per i reati di favoreggiamento personale a vantaggio dei suddetti tre correi e di calunnia:

  1. RADUCAN Dana, nata a Gruia (Romania) il 03/01/1991, moglie del predetto Raducan Marcel, che non aveva partecipato materialmente al misfatto ma, interrogata dagli investigatori, aveva tentato di depistare le indagini accusando, sapendolo innocente, un cittadino albanese regolarmente residente in zona, estraneo ai fatti.

Nel primo pomeriggio di venerdì 4 aprile u.s. i poliziotti del Commissariato di P.S. di Forte dei Marmi e della Squadra Mobile della Questura di Lucca intervennero presso l’ abitazione di Mariani Luana Maria, nata a Forte dei Marmi (LU) nel 1937, ivi res. via Viner nr. 25, vedova, poco prima ritrovata cadavere dal nipote.   Da un primo sopralluogo il cadavere presentava un vistoso ematoma alla zona parietale sinistra, conseguenza del colpo infertole per tramortirla; le mani legate da alcuni foulards reperiti in loco e la gola occlusa da un altro foulard per impedirle di chiedere aiuto, e che in sede di esame autoptico il medico legale ha stabilito essere stata la causa della morte per soffocamento. Dalla persona della vittima e dalla abitazione, messa completamente a soqquadro, risultavano essere stati trafugati circa 200 euro in contanti ed alcuni monili in oro, prelevati dalla cassaforte aperta dai malviventi con la sua chiave, reperita in un cassetto dell’ armadio.   La serrata attività investigativa, avviata sin da subito dagli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Forte dei Marmi  questo Ufficio e proseguita ininterrottamente sotto il coordinamento del Servizio Centrale Operativo, attraverso decine di escussioni dei residenti, la visione dei filmati delle telecamere di vds del comune di Forte dei Marmi e dei comuni viciniori e l’ attivazione delle fonti confidenziali avevano consentito entro breve di orientare l’ attività investigativa verso alcuni soggetti rumeni di etnìa rom, dimoranti nel campo nomadi di via della Sipe nel limitrofo comune di Seravezza (LU), che nel periodo temporale antecedente e successivo all’ evento omicidiario erano stati ripresi dalle telecamere e visti aggirarsi in zona, per poi fuggire in Romania poche ore dopo il misfatto. Ulteriori conferme della loro correità sono emerse dalla copiosa attività intercettativa, sia telefonica che ambientale ancora in essere, cui sta fornendo un prezioso ausilio nella attività di traduzione delle conversazioni in lingua rom un Assistente Capo della Polizia rumena, qui inviato dallo SCO nell’ ambito dell’ Accordo di Cooperazione con la Romania ITA.RO. -15^ fase. In esito ai solidi riscontri probatori forniti al PM titolare delle indagini dr. Aldo Ingangi/Sost., questi ha chiesto ed ottenuto dal G.I.P. presso il Tribunale di Lucca dott.ssa Silvia Mugnaini l’ ordinanza cautelare in voce ed il coevo mandato di arresto europeo, inviato al collaterale organo di polizia rumeno per il tramite dei canali S.I.R.E.NE.   Con apposita rogatoria il PM ha anche richiesto alla A.G. rumena la presenza di un operatore di questa Squadra Mobile e di un funzionario dello SCO nel corso della esecuzione delle catture, attesa la necessità di reperire ulteriori riscontri nel corso delle contestuali perquisizioni; previo accredito per il tramite dello SCIP, i due dipendenti sono giunti a Bucarest nel pomeriggio di mercoledì 30 aprile u.s. e, dopo un briefing operativo con la Polizia rumena e gli ufficiali di collegamento del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia di stanza a Bucarest, hanno partecipato alle catture in osservazione, avvenute nelle prime ore della mattina di venerdì 2 maggio u.s., nei villaggi di Gruia e Turnu Severin, situati nella giurisdizione della provincia di Mehedinti, nella zona sud della Romania al confine con la Serbia. Nel corso delle perquisizioni è stato sequestrato un capo di abbigliamento inequivocabilmente indossato dal Raducan Marcel in occasione del delitto, nonché alcuni monili in oro con buona probabilità provenienti anche dalla abitazione della defunta. Già avviate dalla Autorità giudiziaria lucchese le procedure per la definitiva estradizione in Italia dei 4 correi. A conclusione della attività investigativa verranno segnalati alla competente A.G., per il reato di favoreggiamento personale e false dichiarazioni, avendo favorito la fuga ovvero taciuto a questa p.g. elementi a loro conoscenza sulla vicenda, ulteriori due persone. Conferenza stampa oggi 5 maggio h 11.00 a villa Bertelli, messa a disposizione del comune di Forte dei Marmi per l’ occasione, ubicata in via Mazzini a Forte dei Marmi, con la presenza del Procuratore della Repubblica di Lucca dr. Aldo Cicala; del Sostituto Procuratore della Repubblica di Lucca dr. Aldo Ingangi; del Questore di Lucca dr. Claudio Cracovia; del direttore della II Divisione del Servizio Centrale Operativo dr. Vincenzo Nicolì; del direttore della Divisione S.I.R.E.NE. del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia colonnello Adriano Casale; del dirigente della Squadra Mobile della Questura di Lucca dr. Virgilio Russo e del Commissariato di P.S. di Forte dei Marmi dr. Enrico Parrini.