Le nuove truffe della ditta fantasma

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LA NAZIONE - Cronaca di Lucca
Lucca, 28 novembre 2013 - La Squadra Mobile della Questura di Lucca ha concluso la seconda e ultima tranche della indagine sulla “Resin Art”, una ditta fantasma che ha truffato decine di rivenditori, accaparrandosi beni di varie tipologie merceologiche, facendoli immediatamente sparire e pagando con assegni risultati sempre privi di provvista.

 
 
A carico dei 4 correi i poliziotti hanno scoperto i seguenti ulteriori fatti di reato: fornitura di scarpe per 1.280 euro truffate ad una ditta di Segromigno Monte; fornitura di scaffalature per ufficio in danno di una ditta della Versilia per un totale di 4.000 euro; fornitura di componenti idraulici in danno di una ditta di Lecco per un totale di 3.200 euro; fornitura di materiali di verniciatura in danno di una ditta di Lucca per un totale di 2.200 euro; fornitura di un trattore taglia erba in danno di una ditta di agraria di Capannori; fornitura di profilati di alluminio in danno di una ditta di Cisano Bergamasco (Bg) per un ammontare di 19.000 euro. Alla luce delle colossali dimensioni delle truffe perpetrate e della indole dei correi, il questore Cracovia ha anche adottato nei loro confronti la misura di prevenzione dell’ avviso orale.

Inoltre, la polizia ha poi denunciato una 43enne residente a S. Vito, vecchia conoscenza degli investigatori della  sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile, per i suoi precedenti in materia di furti e truffe. La donna aveva “agganciato” un anziano sempre di Lucca, proponendogli il subaffitto  della propria abitazione. L’ anziano, che aveva sparso la voce di avere necessità di un nuovo appartamento in affitto, si era incontrato in città con la donna e questa, adducendo varie scuse tra cui il pagamento di bollette ancora insolute per invocate difficoltà transitorie, lo aveva convinto a farsi consegnare la somma di 500 euro in contanti ed il telefonino dell’ anziano da poco acquistato. Si era allontanata con una scusa, impegnandosi a restituire il telefonino a breve e a farsi viva anche per dare le chiavi della casa all’ anziano. Nonostante i ripetuti tentativi, questi non è riuscito mai ad incontrarsi con la donna, che almeno in tre occasioni gli ha ridato appuntamento in città senza mai farsi trovare. Sconsolato l’ uomo ha sporto denuncia in Questura ed al termine degli accertamenti   la donna è stata denunciata per appropriazione indebita e truffa.