70° Scuola Media Carducci

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L'Associazione Nazionale Polizia di Stato, di seguito, riporta l'articolo della Gazzetta di Lucca;

 il pezzo giornalistico evidenzia lo sforzo e l'attaccamento alla Istituzione del nostro Gruppo di Volontariato

 ed è sufficiente per evidenziare che se ne abbiamo la volontà, siamo in grado, insieme, di fare ancora

 qualcosa di positivo per questo territorio e ciò nonostante l'età, i pensieri ed i limiti che riconosciamo di avere.

 Grazie a tutti gli Associati.

 

 



 

 

LA GAZZETTA DI LUCCA  -  Che la festa cominci: buon compleanno scuola media Carducci

 Sabato, 2 giugno 2012, 09:52

 di Silvia Toniolo

 

Solari, pieni di vita, audaci nell’esprimere e manifestare la propria vena artistica. Sono i ragazzi della Carducci e questa è l’impressione che hanno suscitato ieri sera in occasione della festa di compleanno per i 70 anni della scuola, evento conclusivo per celebrare questa ricorrenza: erano già stati organizzati un concerto e la marcia su mura del 25 maggio, i cui proventi sono stati devoluti in parte alle vittime del terremoto in Emilia Romagna. Oltre alle autorità e al corpo docenti, erano presenti anche i genitori dei ragazzi, gli ex allievi della scuola e gli allievi del Boccherini.

La preside Gabriella Nanini ha presentato l’iniziativa con un ringraziamento

particolare: “La festa è stata preparata dal comitato docenti, ma, soprattutto, i genitori sono stati una componente preziosa per l’organizzazione dell’evento.

L’idea è venuta da me, per caso, poi l’entusiasmo è cresciuto e siamo riusciti a fare qualcosa di grande. Un ringraziamento va rivolto anche agli enti che ci hanno aiutato in questo come la Fondazione Cassa di risparmio, la Banca del Monte dei Paschi di Siena, l’Associazione nazionale della polizia di Stato”. La preside ha raccontato che, inizialmente, l’intenzione era quella di fare una festa più sobria, ma poi si è deciso di dare libera espressione alla creatività dei ragazzi che si sono esibiti, in modo anche libero, con canti, pièces teatrali e pezzi musicali.

Ha inoltre menzionato, volgendo un particolare ringraziamento, le tre scuole che hanno contribuito a dare un grande aiuto per questa manifestazione: il Civitali per i vestiti dei monaci benedettini, il Pertini e il Passaglia per le brochure e locandine. Un discorso toccante da parte dell’assessore alla cultura Ilaria Vietina la quale, dopo aver portato i saluti del sindaco Tambellini e della giunta, ha rivangato il ricordo di essere stata una studente della scuola, sottolineando l’evoluzione che la formazione educativa ha conosciuto:

“La scuola è molto cambiata perché si è arricchita in un’offerta formativa anche sul piano musicale. La scuola è anima della città. Tutti coloro che hanno a cuore la città hanno a cuore la scuola. In questa città la Carducci ha lasciato il segno. I giovani non sono oggetto, ma soggetto del processo educativo e fare festa vuol dire richiamarci tutti a questa grande tradizione culturale”.

Il concetto di edificazione culturale ed educativa è stato espresso anche dal prefetto Giuffrida: “ La Carducci ha sempre saputo costruire molto bene il futuro del paese”. Ha portato il suo saluto anche il presidente del consiglio di Istituto Giovanni Fanucchi il quale, con i suoi toni scherzosi e l’ espressione “caos calmo” riferita alla preside e in generale all’essenza organizzativa della scuola, piena di iniziative, ma ben ponderate, ha donato un tocco di umorismo alla presentazione. Erano presenti anche i membri dell’ Associazione Nazionale della polizia di Stato, formata da personale in servizio e in congedo, con il questore Nicola Francesco Santoro. Il presidente, in congedo, Salvatore Bono ha dato rilievo all’importanza di diffondere il tema della legalità nella scuola: “Abbiamo un bagaglio culturale di professionalità che non vogliamo venga disperso. Vogliamo che i ragazzi delle medie crescano con l’idea che il poliziotto ha un ruolo educativo e non vogliamo invece che venga visto come una figura che incute timore”.

Momento molto significativo e commovente è stata la consegna, da parte dell’ Associazione Nazionale della polizia di Stato, della bandiera italiana, con tanto di inno italiano suonato al clarinetto da alcuni ragazzi della scuola. La vera anima della festa, che è poi anche l’anima della scuola, è stata la musica. Già da tempo la Carducci, grazie anche alla collaborazione con l’ Istituto Boccherini, vanta questa impronta musicale. Questa sera i ragazzi hanno dato prova del loro talento e della loro dedizione alla musica. Dopo i saluti, è stata dato il via a musiche e balli. Si sono esibiti in un quartetto di archi gli ex allievi della Carducci, e gli allievi del Boccherini, cui hanno seguito performance teatrali e di balletto classico in auditorium e al contempo nel piccolo chiostro alcuni ragazzi hanno recitato poesie. Nelle loro esibizioni i ragazzi hanno trasmesso il senso di serietà nell’imparare, ma anche di gioco, del piacere di stare insieme e di condivisione della stessa passione.

 


Fotofiorenzo Sernacchioli